La valle delle anime, 2015
Poche luci nelle poche case quando si fa sera la miniera no, non lavora più e la sabbia brucia il mare…
“Naracauli” - I Nomadi, 1978.
La zona mineraria di Montevecchio si trova nei comuni di Arbus e Guspini, Sardegna del sud. Dall’estrazione di blenda e galena si ricavavano zinco e piombo. Dopo alterne vicende le miniere furono chiuse definitivamente nel 1991.
I resti dei vecchi fabbricati, dei pozzi di estrazione, si snodano lungo una strada sterrata lunga circa 12 km immersi dentro una profumatissima macchia mediterranea, che scende verso il mare e termina nelle meravigliose dune di Piscinas, dove il materiale veniva caricato sulle navi e portato al porto di Cagliari. Un territorio aspro, in cui al momento della mia visita il silenzio comandava. Un silenzio profondo, increspato solamente dal rumore di qualche lamiera che il vento faceva gemere e dal volo all’interno dei locali di qualche colombo. La presenza delle tante persone che hanno lavorato con enormi fatiche in quei luoghi era ben presente nella mia testa. Ero solo a confrontarmi con i loro sussurri, con le loro parole, e mi immaginavo quei luoghi pieni di operai e operaie, pieni di rumori. E così è nato il desiderio di chiamare questo lavoro “La valle delle anime”, un omaggio a tutti loro. Sentivo la loro presenza. Mi raccontavano le loro storie. Storie che ho ritrovato nei racconti degli abitanti di Arbus con cui ho parlato e nelle pagine del libro di Iride Peis Concas “Gente di miniera”. Questo lavoro è dedicato a tutti loro.
Novembre 2015